VIOLENZA SULLE DONNE I DATI

VIOLENZA SULLE DONNE I DATI

VIOLENZA SULLE DONNE I DATI 2018-2021 DELLA POLIZIA CRIMINALE

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna, l’8 marzo sono stati pubblicati i dati 2018-2021 della Polizia Criminale.

Il rapporto relativo alla violenza sulle donne in Italia, mette in luce i reati spia e gli omicidi volontari verificatisi nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021.

Nel biennio 2020-2021 sono stati 147 i femminicidi compiuti in ambito familiare con un lieve aumento delle vittime donne (91% di soggetti uccisi da partner o ex partner). Prevale l’uso di armi improprie o armi bianche, cui seguono armi da fuoco, strangolamento/soffocamento, lesioni/percosse ed avvelenamento.

reati spia, ovvero gli indicatori di una possibile violenza di genere in atto (violenza psicologica, economica, fisica, sessuale), sono tendenzialmente in aumento seppure l’incidenza delle donne sulle vittime complessive si mantenga costante (75% per stalking, 81-83% per maltrattamenti su familiari e conviventi, 91-93% per violenze sessuali).

FORZE DI POLIZIA IN PRIMA LINEA

L’8 marzo (Festa della Donna) è una data simbolica che, da una parte, rievoca le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne nel corso degli anni, dall’altra, richiama l’attenzione sulle violenze e sulle discriminazioni di cui sono oggetto ancora oggi le donne in Italia e nel mondo. Le Forze di polizia sono in prima linea nella lotta alla violenza di genere in termini di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto del fenomeno.

Nel corso degli anni, le Forze di Polizia hanno messo in campo operatori specializzati (medici, psicologi, ecc.), hanno realizzato campagne informative per rimuovere ostacoli socio-culturali, utilizzato l’app mobile interforze SCUDO.

Vediamo i dettagli del quadro emerso dai dati diffusi dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia Criminale (Dipartimento Pubblica Sicurezza).

VIOLENZA SULLE DONNE I DATI 2018-2021 DELLA POLIZIA CRIMINALE SUI REATI SPIA

I dati della Polizia Criminale evidenziano una leggera diminuzione, dal 2018, del numero di soggetti segnalati per atti persecutori (-1%) e per violenze sessuali (-12%). E’ in netto aumento, però, il numero riferito a maltrattamenti contro familiari e conviventi (17%).

Anche il fenomeno dello stalking mostra un trend crescente del numero di reati compiuti. Dal 58% di reati scoperti tra quelli compiuti nel 2020, la percentuale cresce del 66% nel 2021.

Per i maltrattamenti la tendenza è la stessa. Dal 71% di reati scoperti nel 2020, nell’anno successivo c’è stata un’inversione di tendenza: la percentuale di delitti scoperti è salita al 76%.

E’ in lieve aumento anche il numero di reati per violenza sessuale in ogni sua forma: nel 2021 si registra un significativo aumento degli episodi. L’efficacia dell’azione investigativa resta stabile crescendo di un solo punto rispetto al 2020 (61% di casi scoperti).

Nel rapporto si legge che, in parte, l’aumento dei reati spia potrebbe corrispondere ad una maggiore consapevolezza delle donne, una maggiore tendenza a denunciare delle vittime e dei testimoni. Come spiega la Polizia, attraverso strumenti adeguati in termini di prevenzione e contrasto al fenomeno e la presa di coscienza di stereotipi che sono alla base dello squilibrio nel rapporto tra i sessi in ambito familiare e sociale, è possibile ridurre lo squilibrio che caratterizza il rapporto uomo/donna e che nutre la disparità di genere.

SCUDO: L’APP UTILIZZATA DALLE FORZE DI POLIZIA PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

All’inizio, abbiamo accennato all’utilizzo da parte delle Forze di polizia dell’app SCUDO sviluppata dal Servizio per i Sistemi Informativi Interforze. Questa applicazione prevede l’inserimento dei dati riguardanti persone coinvolte in episodi di minaccia o violenza (vittima, presunto autore, testimoni, tipo di violenza, eventuale possesso di armi). Tutti questi elementi sono utili sia per agevolare gli interventi operativi delle Forze dell’Ordine sia per analizzare meglio il fenomeno della violenza sulle donne. In pratica, l’operatore può visualizzare un quadro riepilogativo dei dati collegati ad interventi precedenti effettuati allo stesso indirizzo (come uso o disponibilità di armi, presenza di minori, di un soggetto psichiatrico, tossicodipendente o alcolizzato, lesioni personali già subite dalla vittima, ecc.). In questo modo, l’agente può calibrare al meglio la sua operatività.

L’app Scudo, compatibile con le piattaforme utilizzate dalle singole Forze di polizia, è installabile su dispositivi mobile ed utilizzata con un’interfaccia web per le postazioni fisse.

RICERCA DI FONDAZIONE FORESTA ONLUS: TROPPI STEREOTIPI TRA GLI ADOLESCENTI

In occasione della Festa della Donna, sono stati diffusi i dati di una ricerca condotta da Fondazione Foresta Onlus che ha voluto indagare sul ‘peso’ degli stereotipi (alla base della violenza di genere) tra i giovani.

Da questa indagine sembra proprio che l’evoluzione sociale degli ultimi anni non abbia lasciato traccia nelle ultime generazioni.

Bella e fragile lei, forte e dominatore lui.

Sopravvivono questi stereotipi fra gli adolescenti; stereotipi e pregiudizi che ripetono gli schemi del passato.

L’indagine ha coinvolto 945 soggetti (578 ragazze e 367 ragazzi) con un’età media di 21 anni.

La ricerca di Fondazione Foresta riporta i seguenti dati;

  • Le ragazze sono molto più attente al dibattito sulla parità di genere (il 65% contro appena il 27% dei ragazzi);
  • Il 50 % dei ragazzi descrive il genere femminile caratterizzato da bellezza, forza, affetto, intelligenza mentre il 40% lo associa a fragilità, maternità, sensibilità e accudimento;
  • Il 30% dei maschi viene associato a forza, arroganza, sessualità e potere.

I maschi sembrano molto poco interessati al tema, non empatizzano, non si identificano con le vittime di discriminazione sessuale: si dimostrano rozzi e banali, inadatti a sostenere la parità di genere.

Bisogna sensibilizzarli, far loro riconoscere lo stereotipo, bandire il pregiudizio: le istituzioni diano valore alle diversità ed al rispetto.

francesco ciano
Francesco CIANO