FESTA DELLA DONNA: 8 MARZO 2022 TRA SCIOPERO NAZIONALE, EVENTI E RIVENDICAZIONI
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L’8 marzo 2022, data in cui si celebra la Festa della Donna, è stato indetto uno sciopero nazionale di tutti i lavoratori (pubblici e privati). Lo sciopero, che interesserà tutta Italia, è stato proclamato da varie sigle sindacali: Cub, Usb, Cobas, Unione sindacale italiana Usi Cit e Sgb. Sono a rischio metro, bus, tram e treni.
La Giornata Internazionale della Donna sarà scandita da manifestazioni e cortei per la rivendicazione dei pari diritti per le donne.
La Usb ha spiegato, in una nota, le ragioni dello sciopero: la disparità retributiva tra uomini e donne, le molestie nei luoghi di lavoro, il boom di licenziamenti nel 2020 in tempi di pandemia che ha colpito maggiormente le donne. L’Italia è agli ultimi posti nell’UE per tasso di occupazione femminile.
C’è una stretta correlazione tra dipendenza economica e violenza, tra mancato accesso al lavoro, discriminazione economica e difficoltà per le donne nel tentare di liberarsi da legami violenti per salvarsi la pelle. La pandemia ha portato ad un’accentuazione delle disuguaglianze economiche, di genere, sociali e razziali preesistenti. Oltre due terzi della nuova occupazione è appannaggio degli uomini (271mila nuovi posti di lavoro contro i 118mila dei contratti al femminile).
In Italia, la Festa della Donna fu celebrata per la prima volta nel 1922 come forma di rivendicazione sociale e politica. Soltanto l’8 marzo del 1946 è stata celebrata in tutta Italia e, negli anni successivi, si è trasformata in una data simbolica di rivendicazione dei diritti femminili (divorzio, contraccezione, aborto legale, parità dei diritti).
La Festa della Donna è anche la giornata dello sciopero generale femminista e transfemminista transnazionale.
FESTA DELLA DONNA: 8 MARZO, RIVENDICAZIONI DI NON UNA DI MENO
I sindacati hanno proclamato lo sciopero nazionale in risposta all’appello lanciato dalle attiviste di Non una di meno, pronte a protestare l’8 marzo per le rivendicazioni di sempre: violenza maschile sulle donne, educazione alle differenze, libertà di scelta, interruzione volontaria di gravidanza, diseguaglianze tra uomo e donna, discriminazione in ambito lavorativo.
In vista dello sciopero dell’8 marzo, le attiviste di Non una di meno chiederanno:
- Più fondi per i centri antiviolenza;
- L’introduzione di un’educazione sessuale orientata al consenso ed al rispetto delle donne in tutte le scuole;
- Un reddito di autodeterminazione per consentire l’uscita dalla violenza in ogni situazione (casa o posto di lavoro). Le donne, secondo un’indagine che sta conducendo Non una di meno, sono costrette a lasciare il posto di lavoro perché vittime di violenza.
Il collettivo femminista ha ricordato che la disoccupazione femminile in Italia è al 50%: una donna su due non lavora.
Non una di meno ha ricordato anche i numeri della violenza sulle donne nel 2021:
- 118 femminicidi;
- 68 donne uccise dal marito, compagno o ex;
- Aumento dell’8% dei femminicidi;
- Ricatti e minacce alle persone Lgbtq+ aumentati: dall’11% sono passati al 28%.
CONAD A SUPPORTO DEL PROGRAMMA DI ACTIONAID
Dall’1 all’8 marzo è possibile sostenere il programma di ActionAid a tutela dei diritti di madri e ragazze vittime di abusi e discriminazioni acquistando una begonia negli oltre 3.400 punti vendita Conad.
Conad contribuisce alla Festa della Donna supportando economicamente le associazioni impegnate a sostenere le donne attraverso percorsi di formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Sostiene anche il progetto di ActionAid “We Go! – Women Economic-independence & Growth Opportunity” che potenzia i servizi forniti alle donne vittime di violenza domestica in Europa, soprattutto i servizi promossi dai centri antiviolenza e che favoriscono l’indipendenza economica delle donne.
Negli ultimi 7 anni, Conad ha devoluto oltre 577mila euro a favore di progetti contro la discriminazione e la violenza sulle donne: il suo impegno va oltre l’8 marzo, è di lungo periodo.
FESTA DELLA DONNA: EVENTI IN PRESENZA DOPO 2 ANNI DI RESTRIZIONI
Dopo 2 anni di restrizioni, gli eventi organizzati per la Festa della Donna tornano finalmente in presenza in tutta Italia. E’ impossibile citarli tutti. E’ doveroso ricordare che la Giornata Internazionale della Donna non è solo mimose, uscite, ristoranti, ma anche (e soprattutto) un momento di riflessione sul passato, di impegno nel presente, di programmi per un futuro migliore. Serve a ricordare discriminazioni e violenze subite dalle donne ma anche le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute dopo anni di lotte.
Incontri, presentazioni, spettacoli teatrali, mostre, concerti ed altre iniziative renderanno omaggio all’impegno di chi, quotidianamente, si batte per la parità nel mondo del lavoro e della società e per il contrasto della violenza maschile sulle donne.
La violenza contro le donne non è solo fisica e sessuale ma economica, psicologica, social, mediatica. Pesano come un macigno il fenomeno sempre più allarmante del femminicidio, lo stalking, il mobbing.
Non potendo inserire tutti gli eventi organizzati nelle varie città italiane scegliamo, per tutte, la nostra Torino.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA: EVENTI IN PROGRAMMA A TORINO
In collaborazione con le Associazioni del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD), la città di Torino ha preparato e diffuso online un opuscolo in pdf contenente tutti gli eventi in programma.
Gran parte degli eventi si svolgeranno l’8 marzo, altri sono stati programmati per tutto il mese di marzo.
Nel programma di Torino, la donna viene ‘raccontata’ degnamente tra spettacoli, mostre fotografiche, danza, storia, fisica, film, teatro.
Tra i vari eventi, segnaliamo:
- Aperture straordinarie dell’archivio storico (Torino e le donne, Piccole e grandi storie dal Medioevo a oggi, Storie di campionesse agli inizi del Novecento, Le regine del tennis);
- Musei gratuiti a Torino in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della Donna;
- “La forza nascosta”, uno spettacolo dedicato a scienziate nella fisica e nella storia organizzato presso il Politecnico di Torino;
- “Com’eri vestita?”, una mostra al Mausoleo della Bela Rosin su storie di violenza a supporto della campagna Io lo chiedo di Amnesty International Italia, che racconta 17 storie di violenza sessuale evidenziando l’abbigliamento delle vittime al momento dello stupro;
- Corsa a sostegno della ricerca universitaria contro il cancro al seno “Just The Woman I Am”;
- Programma del Circolo dei Lettori “Tutte insieme: pensieri, corpi, voci” in cui si affronteranno varie tematiche tra cui stereotipi estetici delle serie TV, un’analisi sulla donna n Cina, violenza domestica e linguaggio;
- “Marzo delle donne” di Cascina Roccafranca. E’ una rassegna di incontri, spettacoli, film ed una mostra fotografica per raccontare il mondo femminile con particolare attenzione sul tema della parità dei diritti;
- “Senorita”, spettacolo di danza per beneficenza della compagnia di Danza Moderna Artesportballet Sun Dance con donazione libera a favore del centro Soccorso Violenza Sessuale del presidio ospedaliero Sant’Anna.